Un contributo a fondo perduto per supportare le microimprese manifatturiere nelle attività di esportazione e internazionalizzazione: vediamo a quanto ammonta il bonus export digitale, a quali aziende è destinato e come richiederlo
Soggetti beneficiari
La misura si rivolge a micro e piccole imprese manifatturiere (1) italiane che abbiamo avviato da almeno un anno la fatturazione di prodotti commerciali. Possono richiedere il bonus anche le micro e piccole imprese costituite in forma di reti o consorzi(2) di almeno cinque imprese.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese relative a soluzioni digitali per l’export, acquisite dai fornitori iscritti nell’elenco delle società abilitate presenti sul sito di Invitalia (3):
- realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile;
- realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedono l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
- realizzazione di servizi accessori all’e-commerce (smart payment, traduzioni, video making, web design, shooting fotografici);
- realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale;
- digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione (ad esempio spese per SEO e SEM);
- servizi di CMS (Content Management System) come restyling del sito web;
- iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
- servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
- upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso nell’ambito al regolamento de minims ed è così strutturato:
- per le micro e piccole imprese è previsto un contributo di 4.000 € a fronte di un investimento minimo di 5.000 €;
- per le reti e i consorzi è previsto un contributo di 22.500 € a fronte di un investimento minimo di 25.000 €.
Presentazione della domanda ed erogazione del contributo
E’ possibile presentare la domanda tramite sito di Invitalia, che procederà alla valutazione delle richieste in base all’ordine cronologico di ricezione.
Verranno valutate prioritariamente le imprese che abbiamo partecipato o partecipino ad iniziative governative per l’inserimento delle aziende italiane nelle piattaforme e-commerce internazionali e per la transizione digitale delle aziende esportatrici.
L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta di erogazione.
Contattaci per ottenere maggiori informazioni
Invia la tua richiesta a: info@e2ict.it , i nostri esperti supporteranno la tua impresa nei processi di trasformazione digitale e ti aiuteranno nelle procedure di adesione al bando Bonus Export Digitale per le micro e piccole imprese manifatturiere.
Note
(1) Micro e piccole imprese manifatturiere: impresa con un numero di dipendenti inferiore a 50 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di e con codice ATECO Primario nella sezione C. Se l’impresa appartiene a un gruppo aziendale è necessario tenerne conto nel calcolo dei parametri dimensionali.
(2) Reti: soggetti di cui al comma 2 dell’articolo 45 del decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012. Consorzi: soggetti costituiti nella forma di consorzio, ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del Codice civile, aventi per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti delle MPMI.
(3) Possono richiedere l’iscrizione all’elenco le società competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export, che hanno fornito servizi o prestazioni, relativi a una o più delle spese ammissibili, per un ammontare di almeno 200.000 euro negli ultimi tre anni.